La selezione e la pianificazione dei media su cui presentarsi deve prevedere una forte interconnessione tra online  e offline. Come fossero due mondi che vivono in simbiosi. Le PR stesse si sono evolute: giornalisti, influencer e blogger sono dei mondi che ormai si stanno fondendo; vanno tutti "coccolati" e coinvolti;  magari li si può stuzzicare utilizzando tecniche diverse, studiando le forme comunicative più adatte.

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Un passo molto importante per l'azienda e per il consulente è capire quali sono i media classici, appartenenti a quello che si chiama "abow the line" ( magazine, tv, radio ), e quelli below the line ( blog, social ) da coinvolgere.

Sicuramente ci si sta indirizzando più verso i secondi, ma non bisogna scartare a priori i primi, soprattutto per alcuni settori. Ad esempio, i prezzi per un passaggio in tv si sono molto ridimensionati rispetto al passato e il fiorire di canali televisivi permette di attuare una migliore targetizzazione anche con questo canale un po' ormai quasi ( erroneamente) considerato retrò. 

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